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Anche quest'anno l'ISCR è tra le prestigiose presenze del Salone di Ferrara

Data: 16/09/2019

Eventi inediti che mettono l'accento sull'ottantesimo anniversario dalla fondazione dell'Istituto

A ottanta anni dalla sua fondazione, avvenuta nel 1939 grazie all'impulso di due grandi storici dell'arte, Giulio Carlo Argan e Cesare Brandi, l’ISCR vuole ricordare il suo ottantesimo “compleanno” con un programma di eventi che arricchisce la già ampia offerta della grande kermesse del restauro, dal 18 al 20 settembre negli spazi Ferrara Fiere Congressi (vedi il programma aggiornato sul sito del Salone).

Tante le novità al Salone Internazionale del restauro dei musei e delle imprese culturali che vede quest’anno un cambio di gestione. Per questa XXVI edizione il timone è passato a Ferrara Fiere srl. del gruppo Bologna Fiere e mentre il tradizionale appuntamento primaverile trova una nuova collocazione negli ultimi giorni dell’estate per fondersi con RemTech Expo, evento internazionale dedicato ad ambiente, territorio e cambiamenti climatici. Come di consueto il Salone si avvale del patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.

Nella scelta degli eventi e dei temi da presentare a Ferrara, quest’anno l’Istituto ha voluto privilegiare due case history che ben dimostrano quanto un progetto di restauro -  nella sua operatività e grazie agli studi e le indagini che a questo si affiancano - possa contribuire ad accrescere le conoscenze sul bene in restauro. Nella sala Oceania mercoledì 18 settembre si parlerà del restauro dei monumenti Savelli nella basilica romana di Santa Maria in Aracoeli (ore 10.00-10.45) e, in sequenza, del colore riscoperto: lo stendardo di Tiziano Vecellio (ore 11.00-11.45). Il primo, restauro complesso, multidisciplinare, che ha visto la presenza di tante competenze diverse, ha permesso di chiarire importanti aspetti delle modalità esecutive e delle modifiche strutturali intervenute negli anni e ha portato anche al ritrovamento di preziosi lacerti della decorazione pittorica duecentesca, occultata dalle modifiche del ‘500.  Il secondo, ha restituito a Tiziano una tavolozza tutta “veneziana” e riportato alla luce i suoi ricchi cangianti, oltre ad avere aperto squarci significativi (grazie alle indagini IR, spettroscopia infrarossa) sul modus operandi nel maestro cadorino.

Alle ore 12.00 la stessa sala sarà animata dalla tavola rotonda La memoria della conservazione: la storia dei restauri attraverso gli archivi dei restauratori (con la partecipazione di Lanfranco Secco Suardo, Presidente dell’Associazioni Giovanni Secco Suardo e di Silvia Cecchini dell’Università Statale di Milano) su di un tema che merita di essere valorizzato, ovvero la funzione dei materiali storici che documentano i passati restauri e degli archivi che li raccolgono.

Un evento di assoluta novità è quello che è organizzato presso lo stand MiBAC per il pomeriggio di mercoledì (ore 15.45-16.15, con replica il giorno successivo, stesso luogo e stesso orario). Il workshop La tecnica del tratteggio: considerazioni sul metodo (con dimostrazioni pratiche assolutamente inedite fuori dell’ambito della didattica e delle Giornate di Orientamento della SAF ISCR) è l’evento “portabandiera” che intende festeggiare gli 80 anni dalla fondazione dell’Istituto Centrale del Restauro (ora ISCR).  Il tratteggio è infatti una metodologia di integrazione delle lacune nelle superfici dipinte strettamente legata alla storia del nostro Istituto, frutto di una geniale intuizione del fondatore Cesare Brandi e corollario applicativo della sua Teoria del restauro.

Il laboratorio, tenuto dalla restauratrice Maria Carolina Gaetani, si articola in due fasi: una teorica, che spiegherà i presupposti storico-artistici, i fondamenti scientifici (teoria del colore, problemi della percezione visiva), i campi di applicabilità, e una pratica con la dimostrazione dal vivo di reintegrazione a tratteggio. I visitatori avranno modo di apprezzare la graduale “crescita” dell’integrazione a tratteggio, fino al completamento, "mimetico" ma riconoscibile da distanza ravvicinata, su di un frammento ad affresco, il clipeo raffigurante il Salvatore benedicente proveniente dalla chiesa rupestre di san Nicola di Guidonia Montecelio, il cui restauro è in corso presso l’ISCR (vedi la scheda dedicata nella sezione Restauri in corso).

Sempre sotto l’insegna della ricorrenza degli 80 anni dell’ISCR è la presentazione dedicata ai dieci cantieri, in parte conclusi, in parte in corso di svolgimento, presso Matera, che dal 2015 ospita la nuova sede della Scuola ISCR e che partecipa a pieno titolo al vivace clima culturale che contraddistingue la città lucana Capitale Europea della Cultura 2019. Ne parlerà Giorgio Sobrà, Direttore della SAF di Matera all'incontro Matera RESTAURO APERTO: cantieri in città, mercoledì 18 settembre, ore 16.15-17.00 sempre presso lo stand MiBAC).

Vedi anche Salone Internazionale del restauro dei musei e delle imprese culturali

In allegato il programma degli incontri curati dall'ISCR al Salone di Ferrara