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Conferenza stampa sul dipinto "Ritratto di Pier Luigi Farnese in armatura" di Tiziano

Data: 11/03/2022

Presentata stamattina la conclusione del restauro a cura del Direttore ICR e del Direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte

Stamattina venerdì 11 marzo, alle ore 12.00, presso l’Istituto Centrale per il Restauro (Aula Magna “Cesare Brandi”) di Roma, il Direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger e la Direttrice dell’Istituto Centrale per il Restauro Alessandra Marino hanno presentato alla stampa il restauro del Ritratto di Pier Luigi Farnese in armatura di Tiziano (1546).

IL DIPINTO

Il dipinto fa parte della prestigiosa raccolta farnesiana del Museo e Real Bosco di Capodimonte giunta a Napoli con l’ascesa al trono di Carlo di Borbone (1734), grazie al dono della collezione della madre Elisabetta Farnese.

La figura fiera e altera di Pier Luigi Farnese (1503-1547), primogenito di Papa Paolo III, si impone alla vista con autorità e forza, chiusa nella sua smagliante armatura da condottiero con la bandiera che richiama la carica di Gonfaloniere e generale dell’esercito pontificio, assegnatagli dal padre Papa Paolo III Farnese nel 1545, insieme con quella, prestigiosissima, di duca di Parma e Piacenza. Tiziano, ritrattista della famiglia Farnese, coglie Pier Luigi in un profilo di tre quarti, cattura gli effetti della luce che scintilla sulla sua armatura con inimitabile maestria.

IL RESTAURO

L’intervento di restauro è stato interamente eseguito dal Laboratorio Tele dell’ICR, in costante coordinamento con il Dipartimento Restauro del Museo e Real Bosco di Capodimonte.

Il Ritratto di Pier Luigi Farnese in armatura di Tiziano presentava condizioni di leggibilità compromesse da una notevole presenza di piccole lacune e abrasioni diffuse e dall’alterazione degli strati protettivi, colle e vernici, applicati nel restauro precedente, realizzato nel 1957 presso l’ICR, all’epoca diretto da Cesare Brandi, nell’ambito della complessiva revisione conservativa dei capolavori del museo napoletano.

Verificata l’efficienza dell’adesione della foderatura a colla di pasta, le condizioni conservative strutturali si sono rivelate sostanzialmente buone.  Dal punto di vista dell’immagine, il dipinto si presentava invece molto danneggiato. L’intervento è stato diretto al risanamento dei difetti di coesione della pellicola pittorica, alla rimozione delle vernici del precedente restauro ormai ossidate e all’assottigliamento delle colle impiegate per la foderatura del 1957.

È stata quindi affrontata la presentazione estetica dell’opera, ripensando la reintegrazione delle lacune e delle abrasioni allo scopo di recuperare una figurazione più leggibile per una migliore fruizione dell’immagine, eseguendo velature “sotto tono” nelle lacune in cui affiorava la tela e nelle zone abrase.

LE INDAGINI DIAGNOSTICHE E LE EROGAZIONI LIBERALI ART BONUS

L’intervento di restauro è stato preceduto da un’ampia campagna diagnostica, realizzata da Emmebi Diagnostica Artistica, Arsmensurae e dal Laboratoire d’Archéologie Moléculaire et Structurale (LAMS) di Parigi. Ricerche con metodologie avanzate che hanno permesso di acquisire nuove informazioni sulla tecnica esecutiva del dipinto utili ad affrontare al meglio il delicato restauro.

La riflettografia infrarossa a luce riflessa e in trans-irradianza, indagini che consentono di vedere al di sotto degli strati pittorici superficiali, hanno restituito tracce del disegno soggiacente e di alcuni pentimenti.

Tiziano imposta la composizione a partire da un disegno piuttosto sottile di contorno, che l’infrarosso rileva per esempio lungo i profili della mano sinistra del soldato, degli occhi e dell’orecchio di Pier Luigi Farnese. 

La Macro – XRF Mapping è un’indagine non distruttiva che attraverso un fascio di raggi X restituisce in gradazioni di grigio le immagini della distribuzione dei diversi elementi chimici sull’intera superficie dipinta e quindi fornisce informazioni sulla presenza dei diversi tipi di pigmenti.

Grazie alle immagini del ferro (e quindi della presenza delle terre) l’indagine rivela che il braccio destro presentava una prima redazione più sollevata. 

L’analisi Macro-XRF ha permesso anche di ricostruire le originarie componenti cromatiche, rese di difficile interpretazione dal precario stato di conservazione e dalle alterazioni subite da alcuni pigmenti.

È il caso del verde ormai annerito di cui è costituito il corpetto del soldato, rilevato dall’immagine della distribuzione del rame, che evidenzia anche il pigmento a base di rame (azzurrite) impiegato per i riflessi metallici di intonazione blu dell’armatura.

L’importante campagna diagnostica è stata possibile grazie al contributo delle società «Graded», «Pasell» e «Tecno», nell’ambito del progetto di Borsa Italiana «Rivelazioni. Finance for Fine Arts», che valorizza il patrimonio artistico italiano attraverso un modello integrato di mecenatismo, mediante le agevolazioni fiscali dell’Art Bonus, applicato a diversi musei italiani tra cui il Museo e Real Bosco di Capodimonte che, grazie a “Rivelazioni”, ha restaurato altri otto importanti dipinti.

LA MOSTRA A PARMA

L’opera sarà in mostra, a partire dal 18 marzo 2022 presso il Complesso Monumentale della Pilotta a Parma nell’ambito della mostra I Farnese. Architettura, Arte, Potere, patrocinata dal Ministero della Cultura e inserita nei progetti di Parma Capitale italiana della Cultura 2020+21, esposizione a cui il Museo e Real Bosco di Capodimonte contribuisce in maniera rilevante con il prestito di un nucleo significativo di dipinti, armature e preziosi oggetti della Wunderkammer Farnese. Il 30 luglio 2021 il Ritratto di Pier Luigi Farnese in armatura di Tiziano è stato esposto a Palazzo Barberini, sede del primo incontro dei Ministri della Cultura del G20 a Roma, nella sala dedicata all’Istituto Centrale per il Restauro.

Gruppo di lavoro

Direzione dei lavori

Luigi Ficacci (da inizio lavori fino al 31 gennaio 2021)

Tullia Carratù (dal 01 febbraio 2021 fino alla conclusione dei lavori)

 

Direzione operativa

Angela Cerasuolo (restauratrice Capodimonte)

Carla Zaccheo (restauratrice ICR)

 

Intervento di restauro  (Laboratorio Dipinti su Tela ICR) 

Carla Zaccheo

Alessandra Ferlito

Giorgia Pinto

 

Indagini fisiche

Mauro Torre

 

Indagini  biologiche

Maria Rita Giuliani

 

Indagini diagnostiche

EMMEBI Diagnostica Artistica

di Marco Cardinali  e Maria Beatrice De Ruggieri

Ars Mensurae di Stefano Ridolfi

Laboratoire d’archéologie moléculaire et structurale  Sorbonne  Université

Philippe Walter e Helen Glanville

 

Documentazione fotografica

Angelo Raffaele Rubino

Claudio Santangelo

 

Ufficio Mostre Museo e Real Bosco di Capodimonte

Patrizia  Piscitello

Ufficio Documentazione Patrimonio Artistico Museo e Real Bosco di Capodimonte

Alessandra Rullo

Ufficio Stampa Promozione e Comunicazione Istituto Centrale per il Restauro

Cristina Lollai

Ufficio Stampa Promozione e Comunicazione Museo e Real Bosco di Capodimonte

Luisa Maradei

Per visitare la pagina dedicata all'evento dal Museo e Real Bosco di Capodimonte clicca qui

Per vedere il servizio del TG R Lazio del 11/03/2022 edizione delle ore 19:30 clicca qui

E' possibile scaricare la cartella stampa  e la rassegna stampa in allegato