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Compiti istituzionali
Fin dalla sua fondazione, l’istituto ha avuto la specifica finalità di impostare l’attività di restauro su basi scientifiche e di unificare le metodologie di intervento sulle opere d’arte e i reperti archeologici. Nel tempo le sue competenze ed impegni si sono ampliati e precisati. Il DM 7 ottobre 2008 nel definire l’organizzazione dell’istituto e le sue finalità all’art. 7 ne individua le attività istituzionali. In sintesi, all’Istituto sono assegnati i seguenti compiti:
· promuove ed espleta attività di ricerca, progettazione e sperimentazione e verifica nel campo della tutela dei beni culturali,
· promuove ed espleta attività di verifica tecnico-scientifica di piani, progetti, e lavori di conservazione programmata, di restauro e manutenzione di beni culturali su richiesta di organi del MiBAC e di altri soggetti pubblici e privati,
· definisce norme tecniche e metodologiche per la progettazione e l’esecuzione dei lavori di restauro ai fini della loro compatibilità con le esigenze della salvaguardia dei beni culturali,
· provvede all’accertamento della compatibilità di metodi, tecniche e materiali da usare nel restauro con le esigenze della tutela dei beni culturali,
· provvede all’insegnamento del restauro dei beni culturali con corsi a carattere teorico-pratico attraverso la propria scuola,
· promuove ed espleta attività di aggiornamento ed addestramento tecnico del personale dell’amm.ne centrale e periferica,
· può attivare sezioni staccate e centri di ricerca sul territorio nazionale afferenti ai compiti istituzionali anche attraverso apposite convenzioni con le Regioni,
· promuove ed espleta lavori di restauro dei beni culturali, per interventi di particolare complessità o rispondenti ad esigenze di ricerca o a finalità didattiche,
· promuove ed organizza convegni e dibattiti scientifici e rende noti mediante pubblicazioni i risultati delle ricerche effettuate e i metodi di analisi e intervento elaborati,
· raccoglie con cadenza annuale ed elabora dati e documentazione sui lavori di restauro anche a fini didattici, statistici e di individuazione e formazione di metodologie e di normative tecniche,
· fornisce consulenza e supporto all’attività del Ministero degli affari esteri per le materie attribuite,
· può fornire a pagamento servizi inerenti le proprie funzioni ad organizzazioni pubbliche e private.
A questi compiti definiti con apposito decreto si affiancano altri ad essi complementari come :
a) svolgere indagini sistematiche sull'influenza che i vari fattori ambientali, naturali e accidentali esercitano nei processi di deterioramento e sui mezzi atti a prevenire ed inibirne gli effetti,
b) partecipazioni ai lavori di gruppi e istituti preposti alla definizione di lessici o norme nel campo del restauro di beni culturali, (v. pubblicazioni NORMAL o UNI)