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Lichenologi a convegno per parlare di licheni e beni culturali in pietra

Data: 28/10/2014

Il Gruppo di Lavoro per la Biologia lancia l'iniziativa "Adotta un monumento".

Si è svolto a Montecatini Terme, dal 15 al 17 ottobre, il XXVII Convegno Annuale della Società Lichenologica Italiana. Durante i tre giorni dei lavori, il Gruppo di Lavoro per la Biologia, a cui contribuisce anche l’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro,  ha presentato un aggiornamento del lavoro svolto dai membri e i monumenti sui quali è stato avviato lo studio.

Il progetto di ricerca “Adotta un monumento”, a cui è stato dato risalto nell’occasione, intende esaminare la colonizzazione e il deterioramento lichenico di beni culturali in pietra presenti sul territorio italiano e rappresentativi di differenti materiali lapidei di interesse nazionale e differenti tipologie di opere di interesse storico-artistico (aree archeologiche, edifici civili e religiosi, opere statuarie). Per ogni sito “adottato” sono state realizzate, avviate o pianificate indagini per: (a) rilevare e quantificare la presenza lichenica sulle superfici lapidee; (b) esaminare l’interazione fisico-chimica fra licheni e substrato senza effettuare indagini dirette sull’opera, ma utilizzando materiali del medesimo litotipo prelevati da affioramenti naturali o superfici di cava; (c) fornire una valutazione dell’azione biodeteriogena o bioprotettiva esercitata dai licheni, basata sulle misure sperimentali effettuate; (d) valutare quali tecniche fisiche o chimiche possano risultare più opportune per l’eventuale rimozione dei licheni dall’opera.

Oltre ad incrementare le indagini nel settore della lichenologia applicata ai beni culturali, “Adotta un monumento” mira a favorire il dialogo fra il mondo della ricerca e le figure istituzionali responsabili della conservazione su di un tema che coinvolge una cospicua parte del patrimonio culturale italiano e che riguarda edifici monumentali, siti archeologici, giardini storici, arredi urbani, ecc., in generale tutti i materiali lapidei, soprattutto se esposti all’aperto.

Il Gruppo di lavoro per la biologia della Società Lichenologica Italiana è composto da:

Sergio E. Favero-Longo, coordinatore, Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, Università di Torino
Renato Benesperi, Dipartimento di Biologia, Università di Firenze
Stefano Bertuzzi, Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste
Eraldo Bocca, Trecate (Novara)
Stefania Caporale, Centro di Scienze Ambientali, Consorzio Mario Negri Sud, Santa Maria Imbaro
Immacolata Catalano, Dipartimento di Agraria, Università degli Studi di Napoli Federico II
Fabiana Cristofolini, Fondazione Mach, San Michele all’Adige
Valerio Genovesi, Dipartimento di Bioscienze e Territorio, Università del Molise
Paolo Giordani, Università di Genova
Anna Guttova,  Institute of Botany, Slovak Academy of Sciences, Bratislava
Stefano Loppi, Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Siena
Stefano Martellos, Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste
Enrica Matteucci, Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, Università di Torino
Matteo Mazzoni, Dipartimento di Bioscienze e Territorio, Università del Molise
Mariagrazia Morando, Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, Università di Torino
Luca Paoli, Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Siena
Maurizio Perotti, CESI, Piacenza
Giovanna Potenza, Università della Basilicata
Sonia Ravera, Dipartimento di Bioscienze e Territorio, Università del Molise
Ada Roccardi, Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, Roma

Nella foto in home page: Piazza Armerina (EN), Villa del Casale. Colonizzazioni licheniche: talli di Aspicilia calcarea sui mosaici (foto copyright ISCR)
nella foto grande in alto: Ostia Antica (RM). Talli lichenici su un sarcofago in marmo (foto copyright ISCR)
nella foto accanto al testo: Bagnaia (VT), Villa Lante. Colonizzazioni licheniche (in secondo piano la Fontana del Quadrato) (foto copyright ISCR)