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"L'arte del Gandhara" alla rassegna del cinema archeologico di Rovereto
Data: 12/10/2015
Il documentario prodotto dall'ISCR ha partecipato alla rassegna che Rovereto dedica ogni anno al cinema archeologico. Tema della XXVI edizione, che si è tenuta nella città trentina dal 6 al 10 ottobre, le "Grandi civiltà: le nostre origini"
L’arte del Gandhara. Un ponte tra Oriente e Occidente è un breve documentario prodotto nel 2014 dall’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, con la regia Maurizio Pellegrini (Sop. Arch. LEM) e Nasar Sheen, sulle analisi della modalità produttive, degli aspetti tecnologici e della conservazione di opere d’arte scultoree del Gandhara. Il video è il risultato di una sinergia tra l’Italia e il Pakistan con interviste a ricercatori, riprese effettuate nei luoghi di provenienza delle sculture gandhariche, riprese durante le attività diagnostiche, di studio dei materiali e durante l’intervento conservativo, al fine di valorizzare l’approccio multidisciplinare del progetto di ricerca realizzato dall’ISCR.
Primo classificato del Premio Città di Rovereto – Archeologia Viva dell’edizione 2015 è risultato Petra - Lost city of stone/Petra - perduta città di pietra di Gary Glassman (Francia/USA, 2015, 52’), mentre il premio della critica Paolo Orsi è stato assegnato ex-equo a Australie: l'aventure des premiers hommes e a Carpentieri e falegnami nell'età del bronzo. Tecniche costruttive, strutture abitative di una popolazione vissuta migliaia di anni fa nei Siti Unesco di Bande di Cavriana e Castellaro Lagusello.
La Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico è organizzata dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto; partner principale la rivista Archeologia Viva di Firenze.
Visita la pagina dedicata alla rassegna nel sito della Fondazione Museo Civico di Rovereto