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L'ISCR partecipa alla Festa diffusa della ceramica italiana

Data: 27/05/2019

Tra le iniziative messe in campo ad Orvieto per Buongiorno Ceramica il 18 e il 19 maggio, anche una conferenza sulla quasi decennale collaborazione tre il MODO e l'ISCR per lo studio e il restauro della ceramica.

Si è tenuto il 18 maggio nella sala del Museo Emilio Greco in piazza del Duomo a Orvieto Le maioliche del MODO: storie conservative, incontro sulle curiosità dei restauri “storici” con Roberta Bollati (restauratrice e docente dell’ISCR, esperta di restauro dei materiali ceramici) e Selene Sconci (storica dell’arte autrice del catalogo della collezione di ceramiche medievali e moderne del Museo dell'Opera del Duomo di Orvieto, pubblicato nel 2011). Un incontro che ha permesso di ripercorrere le tappe della collaborazione tra ISCR e Museo dell’Opera del Duomo di Orvieto che risale agli anni ’80 quando l’Istituto assunse la direzione d’importanti lavori di restauro delle decorazioni ad affresco presenti nel Duomo, di apparati scultorei e architettonici.

È nel 2011, grazie al forte interesse della curatrice del MODO Alessandra Cannistrà e quasi in concomitanza con la pubblicazione del catalogo della collezione di ceramiche, che si avviano i lavori in situ presso il Museo, con un primo cantiere didattico estivo rivolto gli allievi del 1° anno del 63° corso SAF-ISCR, che ha lo scopo di condurre lo studio preliminare della collezione e che produce un “progetto pilota” di restauro di dodici esemplari della collezione.

Nel 2013 altri allievi di 1° anno continueranno quanto avviato dai loro colleghi due anni prima; sempre nel 2013 sarà data la stessa opportunità ad un gruppo di funzionari yemeniti appartenenti all’Organizzazione Generale delle Antichità e dei Musei dello Yemen, stagisti ospiti dell’ISCR  

Il lavoro “in tandem” con il MODO è tutt’ora in corso; in questo anno accademico 2018-2019 allievi del primo anno del PFP 4 si stanno cimentando con il restauro di dieci manufatti ceramici scelti come particolarmente idonei all’attività didattica per tipologia e varietà di problemi conservativi che pongono.

Durante l’incontro presso il Museo le due esperte hanno inoltre illustrato alcuni beni della collezione esposti nelle apposite vetrine, divisi in tre grandi categorie: manufatti non ancora restaurati, manufatti rappresentativi di interventi inappropriati effettuati in passato (esempi di materiali e criteri disomogenei; frammenti incollati senza allineamento; prodotti utilizzati spesso degradati e altri ormai non più rispondenti agli attuali criteri di presentazione estetica); infine una selezione di manufatti ceramici sui quali è intervento correttamente l’Istituto.  A tutt’oggi ammonta a 42 il numero di manufatti ceramici del MODO restaurati a cura dell’ISCR

Per informazione sulla Festa diffusa della ceramica italiana visita il sito Buongiorno Ceramica!

http://www.buongiornoceramica.it/