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Disponibile il saggio sulla storia dell'ICR dalla fondazione al 2010

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Data: 08/11/2013

Grazie ad un accordo con Nardini, editore del Bollettino ICR nuova serie, pubblichiamo in allegato l'articolo che ripercorre settant'anni di storia dell'Istituto.

L’obiettivo è quello di avviare un contatto più diretto con i lettori della nostra rivista e con il nostro pubblico web, consentendo di scaricare gratuitamente l’articolo di Cesare Crova, L’Istituto Centrale del Restauro nel complesso del San Francesco di Paola a Roma (1939-2010)   (“Bollettino ICR nuova serie”, 2011, n. 22-23,  pp. 124-153).

Questo contributo è stato scelto per ricordare la sede storica di via Cavour occupata fino al 2010. In questa data l’Iscr si è di nuovo riunito, in tutte le sue articolazioni, nei locali del Complesso del San Michele, ricostruendo così l’originario modello di gestione. Resta tuttavia forte il ricordo per un luogo che fa parte della memoria storica dell’Istituto e del suo momento fondativo.

Dall’abstract del volume:

Il saggio ripercorre la storia dell’Istituto Centrale del Restauro, dalla fondazione, a cavallo degli anni Trenta-Quaranta del XX secolo, fino al trasferimento presso la sede del San Michele a Ripa, nell’ottobre 2010, attraverso quella della fabbrica che lo ha ospitato, il complesso monumentale del San Francesco di Paola in Roma. Dallo studio attento dei documenti d’archivio, delle fonti, edite e inedite, e diretto dell’edificio, viene proposta una lettura dell’Istituto sotto tre diversi punti di vista. Il primo, di carattere edilizio-strutturale, con le diverse fasi costruttive che hanno visto la nascita del palazzo Cesarini-Borgia, che sorge sulle rovine del palazzo dei Vescovi Tiburtini, la costruzione del Convento, e quella della chiesa di San Francesco di Paola per disposizione testamentaria. Il secondo, con la nascita dell’Istituto Centrale del Restauro e del contesto culturale nel quale esso avvenne. Il terzo, con lo studio del Fondo di Silvio Radiconcini, chiamato da Cesare Brandi a progettare la ‘Casa del Restauro’, del quale si pubblica per la prima volta uno studio storico-critico, sia del progetto grafico che dei documenti a questo allegati, conservato presso l’Archivio dell’Iscr.

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