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È tornato a Venezia il telero che celebra la santa "pellegrina"

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Data: 19/07/2018

Due anni fa faceva il suo ingresso in Istituto l'Apoteosi di Sant'Orsola di Vittore Carpaccio. Concluso il restauro, il grande telero si riunisce agli altri otto del grande ciclo delle Gallerie dell'Accademia di Venezia.

L’Apoteosi di Sant’Orsola e delle sue compagne è il dipinto che chiude idealmente il ciclo realizzato da Vittore Carpaccio tra 1488 e il 1495, nove grandi teleri attraverso i quali il pittore dipana un racconto per immagini mescolando la storia della sfortunata principessa (narrata da Jacopo da Varagine nella Leggenda aurea) con vivide tranche de vie della Venezia contemporanea.

L’Apoteosi era la pala d’altare della Scuola grande della santa, confraternita laica istituita presso la chiesa dei Santi Giovanni e Paolo a Venezia. Rappresenta la gloria di Orsola, principessa bretone promessa al principe inglese Ereo, uccisa dagli Unni con il suo seguito di compagne durante il ritorno dal pellegrinaggio a Roma.  Benché rappresenti l’epilogo della vicenda non venne eseguita per ultima, ma nel 1491 (l’ordine di esecuzione dei novi teleri era dettato da motivi di ordine pratico, quali la disponibilità della parete).
Dai primi dell’800 l’intero ciclo è conservato nelle Gallerie dell’Accademia di Venezia dove, in vista di un nuovo allestimento della sala espositiva, è in corso il restauro di altre sette delle nove tele.

I laboratori dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, con la collaborazione del consorzio C.B. art. e della ditta Equilibrarte s.r.l., hanno da poco concluso il delicato restauro della grande tela, riconsegnata il 27 giugno scorso al grande museo veneziano.

Il lavoro eseguito dal gruppo romano sulla pala si è svolto in continuità con quello già effettuato sulla tela raffigurante L’arrivo degli ambasciatori a Colonia del 1490. L’ISCR collabora infatti con le Gallerie dell’Accademia sin dal 2013 al progetto di restauro dell’intero ciclo e ha messo a punto l’intervento conservativo su questo dipinto che è poi servito da guida e da riferimento metodologico per il restauro di tutte le nove tele.

Al restauro dell’Apoteosi di Sant’Orsola hanno partecipato anche le studentesse del 64° corso della Scuola di Alta Formazione dell’ISCR, durante il cosiddetto cantiere estivo del terzo anno del corso di laurea in conservazione e restauro dei beni culturali. Si sono dedicate alla pulitura della superficie liberandola da vernici di restauro ingiallite e ritocchi alterati cromaticamente.

Il restauro sarà presentato a conclusione dell’intervento dell’intero ciclo previsto per la primavera del 2019, ma l’opera sarà visibile a partire dal prossimo autunno con visite guidate organizzate dalle Gallerie dell’Accademia.

Il cantiere di restauro sull’Apoteosi di Sant’Orsola è stato visitato da oltre 500 persone grazie all’iniziativa I Lunedì dell’ISCR che si è tenuta nel corso del 2016-2017 e alle aperture straordinarie in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio (24 e 25 settembre 2016 e 23 settembre 2017).

Una presentazione sfogliabile sulle indagini multispettrali nell'infrarosso (IR) è disponibile in fondo a questa pagina.

Gruppo di lavoro

Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro

Direttore: Gisella Capponi (fino al 30 aprile 2018)
Dora Catalano, direzione dei lavori e studi storico-critici sull’opera
Carla Zaccheo, direzione operativa di restauro
Francesca Capanna, docente restauratore
Fabio Aramini, indagini multispettrali
Maria Rita Giuliani, indagini biologiche
Fabio Talarico, indagini chimiche
Mauro Torre, indagini reologiche
Fabio Scala, controlli microclimatici
Rocco D’Urso, sicurezza e opere di servizio e di accantieramento
Marina Marchese, documentazione grafica
Angelo Raffaele Rubino, documentazione fotografica
Sergio Tagliacozzi, ufficio tecnico

C.B. art.

Federica Cerasi, docente restauratore
Maddalena Santoro, restauratore
Mauro Stallone, restauratore
Giuseppe Agulli, restauratore

Equilibrarte s.r.l.

Antonio Iaccarino Idelson, restauratore
Carlo Serino, restauratore
Isabella Bevilacqua, restauratore
Daniela Di Benedetto, restauratore
Alessio Gazzola, restauratore

Sovrintende i lavori di restauro Caterina Bon Valsassina, Direttore Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio

 

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Per maggiori informazioni sul precedente restauro de L’arrivo a Colonia vedi anche la scheda di restauro

Su questo intervento l’ISCR ha inoltre pubblicato L’arrivo a Colonia di Vittore Carpaccio. Studio e restauro a cura di Daila Radeglia, 2014, Roma, Gangemi Editore, pp.127

 

In homepage: un particolare de L’apoteosi di Sant’Orsola e delle sue compagne, dopo il restauro
foto grande in alto: durante la fase di imballaggio del grande telero nel laboratorio dell’ISCR al San Michele (foto di Carlo Serino)
foto piccola accanto al testo:
L’apoteosi di Sant’Orsola, nella collocazione attuale presso le Gallerie dell’Accademia di Venezia (foto di Carlo Serino)