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  • Restauri - 2015 - PFP2 - Il ciclo della pesca di Coromaldi

La Sciabica e il ciclo della Pesca di Umberto Coromaldi

L’ex Carcere maschile del San Michele ha ospitato nei mesi di luglio e settembre 2015 il cantiere didattico per gli allievi restauratori del quarto anno del PFP2, dedicato al restauro del grande dipinto di Umberto Coromaldi raffigurante la Sciabica.

La Sciabica (il titolo non è originale) raffigura un gruppo di pescatori intenti alla pesca a strascico dalla riva, secondo una tecnica di pesca ormai desueta.

Il dipinto fa parte del grandioso Ciclo della Pesca eseguito dall’artista romano per l’Esposizione Internazionale di Roma del 1911, allestita in occasione dei cinquant’anni dello Stato Unitario. Per l’importante ricorrenza, tra i vari apparati effimeri venne realizzato un apposito edificio nei pressi del Lungotevere nel quartiere Prati, noto come Padiglione della Pesca e ispirato alla Pescheria Nuova di Venezia. Al suo interno la decorazione venne affidata alle cinque grandi tele del Coromaldi (1870-1948), artista particolarmente celebrato a Roma, esponente del gruppo dei “XXV della campagna romana”, professore di disegno presso l’Accademia di Belle Arti e successivamente (1930-’31) presidente dell’Accademia di San Luca.

Con la distruzione dell’edificio a conclusione dell’evento, il ciclo pittorico andò disperso: le grandi tele vennero rimosse dai telai, arrotolate e dimenticate per circa un secolo, per poi ricomparire solo recentemente, presso i depositi dell’Ente CRA (ora CREA, Consiglio per le ricerche in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), a seguito di un’acquisizione di beni da parte del Ministero dell’Agricoltura.

L’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, attraverso il Laboratorio di restauro dei materiali dell’arte contemporanea e in collaborazione con l’Ente CREA e la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio del Comune di Roma (MiBACT)  ha deciso di intervenire sul ciclo eseguendo dapprima un lavoro di pronto intervento e messa in sicurezza, incentrato prevalentemente sul consolidamento della pellicola pittorica e della preparazione. Tale attività, effettuata nel corso dell’attività didattica del IV anno, è stata seguita dal restauro completo di una tela del ciclo, la Sciabica.

I problemi conservativi dell’opera, come delle altre tele del ciclo, sono essenzialmente legati alle pessime condizioni in cui le tele sono state conservate per decenni: prive di telaio e di tensionamento, arrotolate su tubi di stretto diametro, con la pellicola pittorica rivolta all’interno, in luogo fortemente umido. Le grandi dimensioni del dipinto (m 2x6) hanno reso particolarmente complesso l’intervento conservativo, che ha comportato il consolidamento del colore, il trattamento biocida e lo spianamento delle deformazioni del supporto, l’esecuzione di inserti nelle lacune della tela, il montaggio su telaio elastico mediante foderatura dei bordi, la pulitura della pellicola pittorica, la stuccatura e la reintegrazione pittorica.

In aggiunta al restauro della Sciabica, lo studio sulla tecnica esecutiva e sulle problematiche conservative del ciclo sarà approfondito in una tesi di diploma avente per soggetto un altro dipinto del ciclo – l’Uscita a mare – in cui il supporto risulta particolarmente compromesso da ampie lacune e accentuati attacchi biologici.

Obiettivo dell’ISCR è stato il recupero di un importante ciclo pittorico per il quale, d’intesa con l’Ente proprietario e la Soprintendenza competente, si sta anche individuando una collocazione idonea alla fruizione.

L’intervento di restauro è stato naturalmente condotto d’intesa con l’ente proprietario CREA (Consiglio per le ricerche in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali), nella persona di Paola Corsaro, e con la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio del Comune di Roma, nella persona di Morena Costantini.

 

Gruppo di lavoro ISCR:

Direttore lavori e coordinatore del gruppo: Laura D’Agostino

Progettista e Direttore operativo:  Paola Iazurlo

Indagini chimiche: Marcella Ioele   

Indagini biologiche: Maria Rita Giuliani

Documentazione fotografica:  Angelo Rubino

Gli allievi del  quarto anno del  Percorso Formativo Professionalizzante (PFP) 2 Manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile.  Manufatti scolpiti in legno. Arredi e    strutture lignee. Manufatti in materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti:

Annamaria Arcangeli,  Francesca Borgioli, Chiara Calvario,  Giulia Cova,  Valeria De Angelis,    Maria Cristina Lanza,  Francesco Lia, Stefania Montorsi, Claudia Ranieri, Valentina Ruggiero, Marta Sorrentino,  Rita Speziale,  Alice Tognoni, Eleonora Toppan.