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Portiera Oddi-Montesperelli, Firenze

presentazione

La portiera Oddi-Montesperelli (mm 1760 x 1080) proviene dalla raccolta antiquaria di Stefano Bardini (1863-1922) e di suo figlio Ugo, acquisita dallo Stato italiano nel 1996 (e denominata Museo e Galleria Mozzi Bardini), comprendente circa 30.000 oggetti d'arte di varia tipologia, epoca e provenienza. Essa è parte di un’ampia collezione di arredi in cuoio dorato e dipinto (paliotti, parati, rivestimenti di mobilia, ecc.) - tra le più rilevanti in Italia per numero e qualità dei pezzi – composta da manufatti sia integri che frammentari, databili tra XVI e XVIII secolo.

L’ISCR ha dedicato a questa collezione un progetto di studio e d’intervento, finanziato dal Mibac nell’ambito della programmazione lavori pubblici per gli anni 2003 e 2005, che si è articolato nelle seguenti fasi:

- schedatura tecnico-conservativa di un cospicuo numero di arredi selezionati per affinità tipologiche, tecniche di esecuzione, repertori decorativi e iconografici;

- spolveratura e immagazzinaggio in appositi contenitori dei manufatti schedati;

- restauro, con finalità didattiche e metodologiche, di alcuni degli arredi individuati per rilevanza storico artistica e particolare interesse dei problemi conservativi.

L’intervento sulla portiera Oddi-Montesperelli si inserisce  in questo contesto e ha consentito di approfondire le problematiche relative al montaggio e al tensionamento degli arredi in cuoio, tema di ricerca approfondito dal Laboratorio negli ultimi anni. Coerentemente con tale linea di ricerca, nell’ambito del restauro della portiera, è stata progettata e costruita una struttura di sostegno in grado di evitare al manufatto sollecitazioni meccaniche dannose, e di evocarne insieme, per quanto possibile, l’originaria funzione d’uso.