• home
  • Restauri - Restauri in corso

La peschiera della villa romana di Torre Astura, Nettuno, Roma

intervento di restauro

Inizialmente sono stati rimossi meccanicamente dalla vasca gli organismi infestanti e sono stati eseguiti prelievi per il riconoscimento delle specie e per lo studio del degrado sulle strutture. La rimozione dei residui calcarei degli organismi dalla malta è stata limitata ad uno strato superficiale e solo sulle zone eccessivamente impoverite della malta. Data la profondità raggiunta dagli organismi all’interno della malta, una rimozione completa dei residui calcarei, avrebbe, infatti, comportato un eccessivo impoverimento della matrice cementizia intorno ai singoli conci e forse un collasso di elementi dalla muratura. Nelle gallerie scavate dagli organismi animali, è stata utilizzata la malta per consolidamenti in profondità, denominata “Albaria iniezione”, poiché le murature non presentavano seri danni o dissesti strutturali. La malta denominata “Albaria Allettamento Strutturale”, addizionata di biocidi a lento rilascio, è stata utilizzata dopo il consolidamento, per la sigillatura dei giunti, nelle zone dove la perdita della malta originaria rendeva precario l’ancoraggio dei conci alla muratura. Per evitare la dispersione delle malte in acqua sono state utilizzate delle sacche idrorepellenti coniche e con ugello in metallo. Sul lato 9 della vasca 3, è stata sperimentata una copertura per il controllo dello sviluppo dei biodeteriogeni, realizzata con un telo plastificato provvisto di asole metalliche e fissato lungo i lati su tubi innocenti di appesantimento, vincolati al fondo con picchetti di ferro.