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Baia sommersa, Terme di Punta dell'Epitaffio. Pavimento in opus sectile
analisi storico-critica
Il pavimento di dimensioni 3,5x4,5 m, è composto da lastre marmoree di diverse qualità (predominanza di marmo Africano, dalle consuete striature rosse su fondo nero e diverse tipologie di brecce), forme e dimensioni. Nonostante la presenza di lacune, è possibile riconoscere il disegno geometrico di base: un settore centrale con disegni geometrici composti del tipo denominato da Federico Guidobaldi Modulo a quadrato Q3, racchiuso in una larga fascia di lastre policrome; il tutto è circondato da una stretta fascia di lastre rettangolari. Lungo il lato lungo a Ovest la parte perimetrale interna è composta da una singola fila di lastre rettangolari, mentre sul lato corto a Nord è presente una fila tripla. Probabilmente anche gli altri due lati, quasi completamente privi della pavimentazione, rispecchiavano le caratteristiche dei due lati conservati. Il settore centrale conserva soltanto tre quadranti; questi sono costituiti ciascuno da una lastra quadrata centrale, sui cui lati quattro lastre triangolari formano una stella a quattro punte. Quattro lastre triangolari sono poste in modo da chiudere la forma a stella in un quadrato più grande.