• home
  • Restauri - Restauri in corso

Il volto di avorio

intervento di restauro

Dopo un’accurata documentazione fotografica, è iniziata la ricerca degli attacchi dei frammenti fratturati e anche malamente assemblati per meglio comprendere la morfologia dei singoli reperti.
La pulitura si è rivelata un’operazione complessa a causa delle condizioni di conservazione e della fragilità del materiale costitutivo. L’intervento è stato realizzato con solvente organico e rifinito meccanicamente con strumenti odontotecnici con l’ausilio del microscopio stereoscopico. In alcune zone le incrostazioni sono state rimosse con l’ablatore a ultrasuoni utilizzato con aria compressa.
I precedenti incollaggi erano stati eseguiti con una malta grossolana senza la preliminare eliminazione della terra di scavo ed è stato necessario, dove possibile, rimuovere i frammenti malamente incollati mediante infiltrazioni di alcool etilico.
In alcune zone l’avorio si presentava fortemente decoeso con perdita di materiale superficiale. In queste situazioni è stato necessario consolidare a pennello l’avorio e infiltrare un consolidante fra le lamelle distaccate. E’ stata usata una resina polivinil butirrale, soluta in alcool etilico, partendo dalle basse concentrazioni del 5% fino al 15%. L’incollaggio dei vari frammenti è stato condotto con la medesima resina in concentrazione del 20%. A causa delle fessurazioni e dei vari movimenti subiti dall’avorio, le operazioni di adesione dei frammenti sono state particolarmente complesse.
Numerose mancanze interessavano anche tutto lo spessore dei manufatti rendendo necessarie grandi integrazioni. Le lacune e le fessurazioni sono state colmate con uno stucco a base di cere e cariche inerti opportunamente addizionato con terre ventilate al fine di ottenere la cromia desiderata.