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Matrimonio Mistico di Santa Caterina con i Santi Giovanni Evangelista e Giovanni Battista (Pala Bardi)

Matrimonio Mistico di Santa Caterina con i Santi Giovanni Evangelista e Giovanni Battista (Pala Bardi)

Francesco Mazzola detto il Parmigianino
Olio su tavola, cm 203x130
Bardi (PR), chiesa parrocchiale della Beata Vergine Addolorata

 

L’attuale revisione dei precedenti restauri ha comportato inizialmente l’adesione dei numerosi sollevamenti della pellicola pittorica che interessavano l’intera superficie dipinta, causati da un vecchio telaio che vincolava il naturale movimento delle assi che costituiscono il tavolato. Successivamente è stata realizzata una nuova struttura di sostegno idonea alla conservazione del dipinto.

Dal confronto con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le provice di Parma e Piacenza e la proprietà ecclesiastica è emersa la necessità di intervenire sulla grande lacuna del S. Giovanni Battista con una reintegrazione che conferisse integrità di lettura alla composizione pittorica: si tratta di una ricostruzione ipotetica dettata dall’esigenza di restituire l’equilibrio spaziale della figurazione nel suo insieme, realizzata con il sistema del tratteggio e pertanto riconoscibile e reversibile.

La riflettografia infrarossa nella banda di lunghezza d'onda più elevata (IR-B) è stata utilizzata per ispezionare le aree adiacenti alla grossa lacuna da restaurare, per

individuare eventuali elementi mascherati di cui tener conto nell'integrazione pittorica. Le immagini di alcuni dei volti forniscono un evidente riscontro che documenta la complessa vicenda conservativa di alcune delle aree centrali del dipinto ed i danni subiti nel corso del tempo, ad esempio, dal volto della Vergine.

Elaborazione e rendering per l’ipotesi di reintegrazione pittorica

Ai fini della fattibilità del procedimento si è partiti dalla considerazione che l’opera costituisce una rappresentazione dal punto di vista dell’autore nella sua soggettività, espressa e confinata nel perimetro fisico del dipinto. I riferimenti antropometrici sono pertanto subordinati all’interpretazione che ne ha fatto, reperibile in quest’opera e in altre che presentano analogie di raffigurazione

Gruppo di lavoro

Giuliano Romalli: progettista e direttore dei lavori
Albertina Soavi, Gloria Tranquilli, Francesca Fumelli: restauratori
Paola Minoja: reintegrazione a tratteggio (restauratore esterno)
Roberto Saccuman, risanamento del supporto ligneo (restauratore esterno)
Elisabetta Giani, Carlo Cacace: indagini ambientali
Giulia Galotta: indagini biologiche
Fabio Aramini, Mauro Torre: indagini fisiche e multispettrali
Fabio Talarico: indagini chimiche
Mara Bucci: documentazione grafica
Bruno Mazzone: elaborazione e rendering ipotesi di reintegrazione pittorica
Angelo Raffaele Rubino: documentazione fotografica