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  • Restauri - 2018 - PFP2 - Padova, Stendardo dell'Annunciazione

Stendardo dell'Annunciazione, Pietro Paolo da Santacroce, Padova

Il restauro di questo stendardo rientra nel progetto di conservazione e salvaguardia della Cappella degli Scrovegni, per il quale il nostro Istituto ha costituito un gruppo multidisciplinare e permanente di lavoro.

Lo stendardo è stato dipinto ad olio su seta rossa nel 1595 da Pietro Paolo da Santacroce, che vi ha raffigurato una Annunciazione identica su entrambe le facce, impreziosita da ampie dorature a guazzo su bolo. Dismesso l’uso processionale già dal XVIII secolo, lo stendardo venne inserito in una struttura lignea che decorava l’altare della cappella degli Scrovegni.

Oggi è conservato al Museo Civico degli Eremitani, dove è posto all’interno di una vetrina a doppia lastra, chiusa da cornice metallica. L’assenza di un sistema di vincolo ha determinato non solo il libero movimento dell’opera, ma anche il suo progressivo scivolamento verso il basso, generando deformazioni e lacerazioni particolarmente gravi, vista la fragilità del supporto sericeo.

Lo studio di soluzioni e metodi per il trattamento di lacune e lacerazioni dei dipinti a doppia faccia è una fondamentale linea di ricerca che da oltre dieci anni contraddistingue l’attività del Laboratorio Dipinti su tela.  L’intervento sullo stendardo di Santacroce è stato quindi inserito nell’attività didattica 2017/18 del PFP2 3° anno. Gli studenti hanno svolto tutte le operazioni dirette a riconferire planarità e continuità al supporto, come l’inserimento di nuova seta e le suture testa-testa; infine hanno portato a termine la pulitura della pellicola pittorica e delle dorature.  

Nel 2018 i Laboratori scientifici Iscr hanno eseguito le indagini necessarie alla caratterizzazione dei materiali e della tecnica esecutiva, oltre che all’analisi dello stato di conservazione. Nell’ambito di una collaborazione tra l’Istituto e l’università Isia di Urbino sono state svolte tutte le indagini diagnostiche multispettrali poi confluite nella tesi di diploma di Veronica Marsili.

L’intervento sarà completato dalle operazioni di reintegrazione pittorica e dalla predisposizione del lavoro di foderatura dei bordi (strip-lining), funzionale a sostenere il tensionamento continuo cui l’opera sarà sottoposta dal nuovo telaio. Il gruppo di lavoro e la ditta incaricata della realizzazione del telaio valuteranno di concerto con il conservatore del museo le caratteristiche della struttura di sostegno e le conseguenti modalità espositive dell’opera.

 

Gruppo di lavoro ISCR

Direzione dei lavori: Giuliano Romalli
Direzione operativa: Francesca Capanna
Direzione tecnica, Restauratore responsabile: Carla Zaccheo
Documentazione fotografica: Angelo Rubino
Indagini chimiche: Marcella Ioele
Indagini Fisiche: Fabio Aramini
Indagini biologiche: Maria Rita Giuliani

Le allieve del terzo anno del Percorso Formativo Professionalizzante PFP2 (Manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile.  Manufatti scolpiti in legno. Arredi e strutture lignee. Manufatti in materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti) della Scuola di Alta Formazione e Studio, sede di Matera: Eva Esposito, Valeria Genuardi, Flavia Madeddu, Livia Marinelli, Isabel Tornaquindici

Collaborazione esterna di Equilibrarte