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Giornata di studi sulla storia conservativa della Galleria dei Carracci

Data: 04/12/2024

Progetto Carracci ConservArt

Il 13 dicembre sarà ospitata presso la sede dell’ICR una giornata di studi dedicata alla storia conservativa della Galleria dei Caracci promossa nell’ambito del progetto Carracci ConservArt. 

L’ultimo intervento di restauro della Galleria dei Carracci in Palazzo Farnese a Roma si è svolto tra il 2014 e il 2015 grazie a un cospicuo finanziamento del World Monuments Fund, preceduto e accompagnato da indagini scientifiche e ricerche documentarie finanziate dalla allora Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico della città di Roma. I lavori sono stati appaltati all'associazione temporanea di imprese denominata ‘Farnese’ capeggiata da Paolo Pastorello. La campagna di indagini diagnostiche effettuata dalla società Emmebi con la consulenza scientifica di Claudio Seccaroni dell’Enea si è svolta sui dipinti murali e sugli stucchi ed è stata programmata per integrare e completare i dati già esistenti delle precedenti indagini in merito ai materiali costitutivi, alle tecniche di esecuzione e allo stato di conservazione e per essere di ausilio alle problematiche conservative che si sarebbero presentate nel corso del restauro. Direttrici dei lavori sono state le colleghe Elvira Cajano, architetto, che si è avvalsa della direzione operativa di Carla Giovannone dell’ICR per il cantiere degli stucchi e Emanuela Settimi storica dell’arte affiancata nella direzione operativa per l’apparato pittorico da Emanuela Ozino Caligaris, già in organico all’ICR.

 

 

Tra gli innumerevoli dati raccolti nel corso del lavoro vi sono le conferme sulla tecnica pittorica eseguita a buon fresco con diffusissimo impiego di velature e riprese a secco e uno straordinario repertorio di tratteggi, punti, rialzi di colore dati a corpo che traducono lo sforzo di Annibale nel ricercare la resa del rilievo in pittura. Sulla volta sono state contate non meno di 300 giornate di stesura di intonaco sull’arriccio e 814 grappe insieme a 389 chiodi o perni di ancoraggio. La pulitura degli stucchi ha messo in luce un numero considerevole di iscrizioni e disegni tracciati a grafite e a sanguigna oppure incisi, prevalentemente riemersi nella quota basamentale e sulle decorazioni che si accompagnano a disegni e caricature per lo più poste negli imbotti delle finestre.

Nel quadro delle reciproche attività istituzionali, per la realizzazione dell’odierno progetto denominato “Carracci ConservArt” l’École française de Rome e la Soprintendenza Speciale hanno stabilito accordi di collaborazione tecnico-scientifica finalizzati alla realizzazione delle attività collegate agli approfondimenti di studio del cantiere di restauro. In quest’ottica di dialogo e volontà di sinergia è nato il progetto quinquennale di ricerca vincitore nel 2021 del bando sancito dall’École française de Rome, avviato nel gennaio 2022 e coordinato da un gruppo di pilotaggio che coinvolge l’École Pratique, la Soprintendenza di Roma, l’Accademia di Francia a Villa Medici, e si avvale della consulenza scientifica di Michela Cardinali e Giorgio Capriotti, dell’Istituto Centrale per il Restauro e dell’intera squadra dei restauratori e dei diagnosti che hanno partecipato all’intervento. Oltre a seminari e atelier di ricerca destinati ad un pubblico specialistico, durante lo svolgimento del progetto sono stati organizzati ogni anno convegni e incontri aperti a tutta la collettività.


La giornata potrà essere seguita in diretta streaming sul canale You Tube dell´ICR. Questo il link

Guarda qui il video tratto dalla giornata