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L'ascia in bronzo dal Villaggio delle Macine

analisi storico-critica

Il sito palafitticolo del “Villaggio delle Macine”, che si estende su un’area di circa due ettari, è noto dal 1964, ma solo a partire dal 2003 si è verificato un progressivo arretramento della linea di costa che ha esposto gradualmente l’intera area palificata e il relativo materiale archeologico comprendente, fra l’altro, alcuni pugnaletti ed asce.
Benché siano noti numerosi riscontri fra le produzioni metallurgiche dell’area dei Colli Albani e quella dell’Appennino centrale laziale e abruzzese in questi secoli, è stata ipotizzata una produzione autonoma e indipendente del sito, confermata analiticamente dalla omogeneità delle tecniche esecutive e delle composizioni dei reperti metallici.