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Restauri in corso
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Sandali pontificali dorati, Museo della Spiritualità, Castel Sant'Elia
I sandali pontificali del XII secolo (n. inv. 00174815) del museo della Spiritualità di Castel Sant'Elia (VT) appartengono, come le altre due paia della medesima serie, ad una delle più importanti collezioni di abbigliamento liturgico di età medievale in Europa. É significativo che, fra le non numerose paia di sandali pontificali medievali ancor oggi esistenti, ve ne siano ben tre in questa raccolta. Il restauro delle altre due paia è stato completato recentemente presso il Laboratorio manufatti in cuoio dell'ISCR, consentendo di tracciare un percorso di studio su storia, fabbricazione e conservazione delle calzature, con particolare riferimento alla tipologia dei sandali cerimoniali medievali.
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Bandiera della Repubblica Romana, 1849
Bandiera della Repubblica Romana del 1849, in tela di lana recante al centro la scritta "DIO E POPOLO". Proprietà dell'Istituto Internazionale di Studi "Giuseppe Garibaldi", Roma.
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Gruppo in terracotta con i santi Concordio, Epifanio e santo anonimo di Alessandro Algardi
Il gruppo scultoreo in terracotta è un modello di grandi dimensioni eseguito da Alessandro Algardi a seguito del ritrovamento nel 1634 delle reliquie di Santa Martina nel confessionale sotto la chiesa dei Santi Luca e Martina ai Fori a Roma. Il modello doveva essere gettato in bronzo per commemorare i compagni di Santa Martina. Il bronzo non è stato mai realizzato, forse anche per mancanza di fondi. E’ Algardi stesso che dona il gruppo scultoreo in terracotta per collocarlo in una cappella della cripta della chiesa dei Santi Luca e Martina. L’opera è il modello più grande esistente di Alessandro Algardi per una scultura a tutto tondo e raffigura i santi Concordio, Epifanio e un santo anonimo. I primi due santi recano in mano delle palme realizzate in bronzo di cui solo una è superstite.
L’altissimo tenore di umidità dell’ambiente in cui il gruppo scultoreo è stato conservato per oltre tre secoli, la presenza di sali nella materia costitutiva, assieme a numerosi difetti originatesi durante la fase di realizzazione, combinati agli esiti di alcuni pregressi interventi di restauro non ben eseguiti, hanno compromesso in modo notevole lo stato di conservazione dell’opera. Per questo motivo, in accordo con la proprietà e con il consenso della Soprintendenza competente, si è deciso di rimuovere la scultura e ricoverarla in un ambiente di Palazzo Carpegna, sede dell’Accademia Nazionale di San Luca. Prima di eseguire lo spostamento, la scultura è stata sottoposta ad una serie di interventi preliminari necessari alla rimozione in sicurezza della stessa.
Dopo il ricovero nella sede dell’Accademia è iniziato nel maggio 2015 il lavoro di documentazione, sono state realizzate una parte d’indagini scientifiche e si è avviato il delicato intervento di conservazione e restauro. Si prevede un ulteriore anno di lavoro per il completamento dell’intervento.
Collaborazione esterna di Ernesto Borrelli
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Bandiera storica Guardia di Finanza, Roma
Conservata presso il Museo Storico della Guardia di Finanza in Roma, il manufatto è riconosciuto come la bandiera delle prime squadre sportive del Corpo. In seta tricolore, segue la tipologia della bandiera del Regno d’Italia (1861-1946). Lo scudo Savoia con corona è a ricamo meccanico su entrambe le facce del telo centrale.
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