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Clipeo raffigurante il Salvatore Benedicente, Guidonia Montecelio (RM)

stato di conservazione e interventi precedenti

Il manufatto è arrivato presso i laboratori ISCR di Matera in uno stato di conservazione non buono.

A seguito del furto del 1978, il dipinto era stato fornito di un supporto non idoneo dal punto di vista conservativo. Sul retro del manufatto infatti era stato incollato del velatino di cotone con resina epossidica, al quale era stata fatta aderire una rete metallica che doveva servire da rinforzo per irrigidire la struttura. Al di sopra di questa erano stati applicati vari strati di resina poliuretanica ed epossidica, rivestiti all’esterno di un sottile strato di malta.

Osservando la morfologia superficiale del dipinto a luce radente, sono chiaramente visibili numerose deformazioni dell’intonaco. Queste sono solo in parete ascrivibili alla particolare tecnica esecutiva del manufatto, che, essendo un dipinto murale rupestre, è stato realizzato tramite la stesura dell’intonaco direttamente sulla volta in pietra scavata della grotta, seguendone le irregolarità dovute alla lavorazione. Alcune delle deformazioni dell’intonaco invece, sono attribuibili alla traumaticità dell’operazione di stacco dal supporto murario, operazione durante la quale il dipinto si è frantumato in più pezzi di cui sono ancora visibili i margini di frattura. Le due fratture più ampie e ed evidenti, collocate ai lati del volto del Cristo, sono scomposte e presentano margini che insistono su piani diversi.

Gli strati preparatori sono interessati da lacune di piccole e medie dimensioni, alcune delle quali colmate con un impasto a base di gesso nel precedente restauro.

La pellicola pittorica presenta uno stato di conservazione molto compromesso. Sono presenti numerose lacune e abrasioni dello strato pittorico, in particolare in corrispondenza del fondo. Quest’ultimo molto probabilmente doveva essere costituito da azzurrite ormai alterata, presentando quindi in origine un colore blu.

Sulla superficie sono presenti depositi incoerenti e coerenti, probabilmente inglobati dall’adesivo utilizzato in fase di stacco, di cui sono presenti residui.