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Attività
L’attività del laboratorio Avorio, glittica e materiali organici da scavo negli ultimi anni è stata indirizzata allo studio e alla definizione di metodologie per il restauro dei manufatti in materiale organico da scavo. La ricerca ha interessato in maniera particolare i differenti aspetti riguardanti il trattamento conservativo dei legni e dei cuoi saturi d’acqua. In particolare è stata definita una procedura, in seguito a sperimentazione, per l’estrazione degli ioni metallici con agenti chelanti e una metodologia per il consolidamento e la disidratazione con il liofilizzatore, confrontando differenti soluzioni consolidanti e tempi e modi del processo essiccativo.
Le numerose collaborazioni e richieste dalle Soprintendenze hanno permesso anche una attività sullo scavo, come ad esempio il recupero della sepoltura in tronco d’albero di epoca protostorica, attualmente in restauro, dalla via Sacra al Foro Romano e il prelievo di due relitti di epoca romana a Piazza Municipio, Napoli.
Sono ora in corso due sperimentazioni, una in collaborazione con il Dipartimento di Chimica “Ugo Schiff” dell’ Università di Firenze per il progetto “Individuazione e applicazione di nuovi prodotti consolidanti per il restauro di reperti archeologici in legno e cuoio e manufatti in cuoio di interesse storico, artistico e demoetnoantropologico”; l’altra con la Soprintendenza Archeologia della Lombardia - Centro del trattamento del legno bagnato – per la sperimentazione di un prodotto commerciale per il consolidamento di legni saturi d’acqua.
Il laboratorio è coinvolto, inoltre, nell’attività didattica con il corso sul restauro dei materiali organici da scavo e dei beni etnografici rivolto agli studenti del IV anno del Percorso Formativo Professionalizzante 4. Tale attività si completa al termine del corso con specifici cantieri didattici, come quello eseguito nel 2014 presso il Museo Nazionale Preistorico Etnografico Luigi Pigorini.