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Restauri conclusi
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Baia Sommersa, Villa con ingresso a protiro, Mosaico con decorazione a pelte
La pavimentazione musiva decorava un ambiente rettangolare (4,77 metri x 5,55 metri) posto nella zona N-O della “Villa con ingresso a protiro”. Nel ottobre del 2012 è stata intrapresa dall’Istituto un intervento conservativo per rimediare al precario stato di conservazione del mosaico pavimentale.
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Ritratto di Filippo Albacini, Alberto Galli, Accademia Nazionale di San Luca, Roma
Il Ritratto di Filippo Albacini, opera di Alberto Galli, fa parte del gruppo di sculture in pietra, presenti nel chiostro dell'Accademia di San Luca, che sono state oggetto di interventi conservativi nell'ambito della didattica del corso PFP1 della Scuola di Alta Formazione dell'Iscr effettuato nel mese di luglio 2013.
Le fasi di restauro e conservative hanno preso in esame lo studio, l’identificazione e la rilevazione delle tecniche di lavorazione per il riconoscimento delle tracce degli utensili e comprendere il processo di esecuzione dell'opera.
Le fasi conservative hanno selezionato i sistemi conservativi più adeguati, scelti in base ai test preliminari e conformi alle metodologie, ai materiali studiati, testati e utilizzati nella conservazione e nel restauro dei manufatti lapidei naturali.L’Accademia di San Luca, attiva dalla seconda metà del XVI secolo, possiede collezioni ricche e diversificate di opere grafiche, pittoriche e scultoree, nella stragrande maggioranza offerte in dono dagli stessi artisti che le hanno create o prove di concorso per il conseguimento dei premi annualmente offerti per le diverse classi. Di conseguenza sono rappresentati i massimi protagonisti della scena artistica romana dall’epoca della sua fondazione ad oggi, accanto ad altri artefici meno fortunati o poco noti. Tale patrimonio fornisce un’opportunità ineguagliabile per l’esercizio della didattica nel campo della conservazione. Di ogni opera infatti sono note la paternità, le circostanze di acquisizione e le vicende storiche, pertanto è possibile avere cognizione delle cause di degrado.
L’Iscr e l’Accademia di San Luca hanno siglato una convenzione in base alla quale l’Istituto inserisce nei suoi programmi didattici per l’attività pratica degli studenti della Scuola di Alta Formazione opere delle collezioni dell’Accademia e l’Accademia si adopera a promuovere e divulgare l’attività scientifica dell’Iscr.
Hanno partecipato al cantiere didattico gli studenti del 63° corso (PFP 1):
Roberta Boscherini
Paola Graziani
Crina Cerasella LisacoschiSi ringraziano la restauratrice Debora Papetti della Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma e la restauratrice Barbara Brillarelli della Soprintendenza per i beni architettonici e il paesaggio dell'Umbria che hanno partecipato, in qualità di docenti, al cantiere didattico.
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La fiaccola (Ecco il Moccolo), Edoardo Müller, Accademia Nazionale di San Luca, Roma
Il cantiere dedicato agli studenti del terzo anno percorso formativo 4 (Materiali e manufatti ceramici, vitrei, organici. Materiali e manufatti in metallo e leghe) si svolge nei mesi di luglio e settembre 2013 ha come oggetto il trattamento dei bronzi. La fiaccola è una di tre statue risalenti ad un periodo storico omogeneo, compreso tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, che essendo esposte da lungo tempo agli agenti atmosferici presentano tutti i danni tipici derivanti dall’aggressione di tali fattori, quali fenomeni corrosivi patine e croste nere. L’attività didattica è stata preceduta e accompagnata da adeguato supporto tecnico-scientifico.
Hanno partecipato al cantiere didattico gli studenti del 61° corso (PFP 4):
Nicola Pagani
Margherita RomanoSi ringrazia la restauratrice Marina Angelini della Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma che ha partecipato, in qualità di docente, al cantiere didattico.
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Achille morente, Filippo Albacini, Accademia Nazionale di San Luca, Roma
Achille morente, opera di Filippo Albacini fa parte del gruppo di sculture in pietra, presenti nel chiostro dell'Accademia di San Luca, che sono state oggetto di interventi conservativi nell'ambito della didattica del corso PFP1 della Scuola di Alta Formazione dell'Iscr effettuato nel mese di luglio 2013.
Le fasi di restauro e conservative hanno preso in esame lo studio, l’identificazione e la rilevazione delle tecniche di lavorazione per il riconoscimento delle tracce degli utensili e comprendere il processo di esecuzione dell'opera.
Le fasi conservative hanno selezionato i sistemi conservativi più adeguati, scelti in base ai test preliminari e conformi alle metodologie, ai materiali studiati, testati e utilizzati nella conservazione e nel restauro dei manufatti lapidei naturali.L’Accademia di San Luca, attiva dalla seconda metà del XVI secolo, possiede collezioni ricche e diversificate di opere grafiche, pittoriche e scultoree, nella stragrande maggioranza offerte in dono dagli stessi artisti che le hanno create o prove di concorso per il conseguimento dei premi annualmente offerti per le diverse classi. Di conseguenza sono rappresentati i massimi protagonisti della scena artistica romana dall’epoca della sua fondazione ad oggi, accanto ad altri artefici meno fortunati o poco noti. Tale patrimonio fornisce un’opportunità ineguagliabile per l’esercizio della didattica nel campo della conservazione. Di ogni opera infatti sono note la paternità, le circostanze di acquisizione e le vicende storiche, pertanto è possibile avere cognizione delle cause di degrado.
L’Iscr e l’Accademia di San Luca hanno siglato una convenzione in base alla quale l’Istituto inserisce nei suoi programmi didattici per l’attività pratica degli studenti della Scuola di Alta Formazione opere delle collezioni dell’Accademia e l’Accademia si adopera a promuovere e divulgare l’attività scientifica dell’Iscr.
Hanno partecipato al cantiere didattico gli studenti del 63° corso (PFP 1):
Cecilia Angelini
Martina Fagioli
Emiliano GrossiSi ringraziano la restauratrice Debora Papetti della Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma e la restauratrice Barbara Brillarelli della Soprintendenza per i beni architettonici e il paesaggio dell'Umbria che hanno partecipato, in qualità di docenti, al cantiere didattico.
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